Neo Mark Darsia

In un luogo non ben precisato delle terre del nord vicino la cima di una gelida ed altissima montagna, dove nessun essere osava avventurarsi a causa della rigidissima temperatura una grande schiera di uomini avvolti da grossi mantelli fatti con le pelli di ciò che poteva sembrare un essere che aveva le fattezze di un orso, si muovevano alla ricerca di qualcosa o qualcuno.....
Soldato: <<Generale, quì si congela!!!!! Nemmeno queste pelli di Gornus riescono a mantenermi al caldo e non solo a me ma anche al resto degli uomini....>> disse un essere mezzo demone che tremava come una foglia a causa del freddo e ad ogni parola generava una piccola nuvola di vapore, rivolgendosi ad un grosso demone viola alto due metri con delle grosse corna nere ramaificate come quelle di un cervo e lunghi capelli grigi.
L'immenso essere agguantò il collo del soldato e con una rapida mossa gli spezzò il collo <<Spero che ora tu senta più caldo>> disse lasciando il corpo esanime del suo sottoposto ruzzolare giù dal monte, poi si rivolse ai suoi uomini e ruggi <<Uomini lui è quì vicino ora potremmo prenderci la nostra vendetta sulla sua famiglia che ci ha bandito dagli inferi, vedrete quando manderemo i suoi resti al padre quello capirà che il prossimo sulla nostra lista è lui e scapperà con la coda tra le gambe!!!!>>.
Alle parole del demone i suoi soldati cominciarono a ruggire canti di guarra e ripresero a marciare verso la cima del monte come riempiti di nuova energia, e quando finalmente raggiunsero la loro destinazione i canti simisero e rimase solo il fischio del vento a invadere l'aria, passarono alcuni interminabili secondi prima che uno di essi, un demonietto nero gobbuto e con una gran fila di denti storti sbottò <<Che idiota è diventato un ghiacciolo!!! sarà sivuramente morto per il freddo>> e poi scoppiò a ridere.
Difronte al grande esercito un ragazzo a petto nudo stava seduto in posizione di meditazione era rimasto congelato nel mezzo della vetta del monte i lunghi capelli neri cadevano congelati ricadevano sulle spoglie corpo ben scolpito e della schiena, alle mani un paio di guanti di color scuro e una candida stella sul dorso gli ricoprivano fino a metà l'avanbraccio, alle gambe un paio di jeans blu scuro coperti in parte da un paio mezzi pantaloni neri più larghi tenuti su da delle lingue di stoffa ricoperte dello stesso motivo a stella dei guanti, legate alla cintura.
<<Non sottovalutatelo è un Darsia questi non muiono tanto facilmente>> disse freddo il grosso demone viola mentre estraeva le sue due spade ricurve che sibiarono tetre, mentre venivano estratte dei foderi.
Il demone si mosse verso il ragazzo e con cautela gli fece passare una delle sua spade davanti alla faccia poi tese le orecchie e trattenedo il resiro nel tentativo di udire il battito cardiaco del ragazzo, passarono diversi secondi ma dal corpo congelato non si udiva nessun rumore, alla luce di tutto ciò, sferrò i sui fendenti al collo dell'indifeso ragazzo ma a quel punto qualcosa di inpensabile accadde, un secco rumore di ghiaccio che si spezzava si disperse per l'aria, le labbra del giovane si mossero e pronunciarono una sola e singola parola, <<Kaan>> e a tale parola dal nulla attorno ad esso si generò una sfera di fuoco che incenerì le armi del demone e sciolse il ghiaccio.
Il demone sbigottito mosse alcuni passi indietro e con voce tremante disse <<Non è possibile fino ad un attimo fa eri un cubetto di ghiaccio e sono sicuro che il tuo cuore nn battesse.....>>.
Il ragazzo si alzo si mosse qualche passo e dopo aver sciolto braccia e gambe aprì gli occhi rivelando al demode due grandi occhi scuri: <<Il mio cuore batteva idiota....... solo che lo avevo rallentato per portarmi ad uno stato vicino alla morte per potermi allenare su un altro piano........ e ora TU......... hai interrotto il mio allenamento........, e cosa peggiore....................hai cercato di uccidermi solo per vendicarti di mio padre, sei un essere spregievole>> nonostante le parole crude pronunciate la voce del ragazzo rimase calme e bonaria e tutto attorno a lui si poteva percepire una surreale sensazione di quiete anomala per un membro della sua famiglia.
Il ragazzo alzò la mano destra e esegui un secco cenno verso il bassa, dal nulla alle sua spalle avvolto dalle fiamme apparve un immenso essere infuocato con provvisto di lunghe unchie scure che sebravano affilatissime lame, l'immenso essere passò rapido ma mano sopra all'esercito di demoni incenerendoli in un istante per poi divorane le anime in un sol boccone, come se fossero state tanti confetti.
Solo il grosso demone viola era rimasto in vita e alla vista della scommparsa del suo esercito si avventò furioso contro il ragazzo che solo muovendo un dito ordinò all'immenso essere di fuoco di trafiggere il demone con una delle sue unghie affilate.
Trovatosi trafitto e mentre cominciava a bruciare l'essere demoniaco espresse le sue ultime parole: <<Neo Mark Darsia che tu sia...>> e poi sparì in una luminosa vampata di fuoco, di lui rimase solo l'anima che fù rapidamente ingoiata dall'essere.
Dal nulla, una bella donna bionda apparve affianco al ragazzo, <<penso sia arrivato il momento di muoverci>>, il ragazzo annuì con il capo, e si mise in marcia per zone remote.

Ne0 Mark Darsia
Spirit of Fire(l'essere fiammeggiante x chi nn capisse)